L’efficienza produttiva nell’era dell’Industria 4.0
Conoscere il proprio impianto produttivo per migliorarlo
Quanto conosci la tua produzione?
Benché sia difficile crederci, nell’era dell’Industria 4.0 per molte realtà nazionali è ancora impossibile conoscere la reale capacità produttiva del proprio impianto e, di conseguenza, capire quanto questo sia efficiente risulta un’attività enormemente complessa. E’ proprio sulla disponibilità dei dati che si basa la nuova economia, quella in cui i Big Data la fanno da padrone: avere contezza della situazione in cui si opera, permette di agire nell’interesse dell’azienda stessa.
Nell’anno trascorso, in Italia, solo una piccola percentuale delle imprese ha adottato tecnologie legate all’Industria 4.0, riscontrando però, sin da subito, un importante incremento della produttività e dell’efficienza. Casi di studio reali, registrano un aumento del 18% della capacità del proprio impianto produttivo, evidenziando come l’ingresso nella Quarta Rivoluzione Industriale sia effettivamente un passaggio necessario ed improrogabile.
Conoscere e aumentare l’efficienza produttiva, senza l’impiego eccessivo di risorse economiche e temporali, in questo periodo storico dovrebbe essere la regola: attraverso semplici dispositivi innovativi, è possibile dare una nuova vita a macchinari obsoleti, rendendoli in grado di restituire dati aggiornati in tempo reale e consultabili da remoto.
Di conseguenza, calcolare, e dunque comprendere, l’efficacia totale di un impianto (OEE – Overall Equipment Effectiveness) non dovrebbe più significare reperire manualmente una considerevole mole di dati ed elaborarli attraverso complesse formule Excel. Non dovrebbe più cioè comportare possibili errori di trascrizione o di calcolo, o l’impossibilità di valutare le performance produttive in tempi ragionevoli.
Un’impresa al passo con i cambiamenti in corso, infatti, sarà in grado di ottenere gli indicatori di performance in tempo reale e di capire a colpo d’occhio quanto della reale capacità produttiva del proprio impianto si sta sfruttando in un dato momento. In sostanza, grazie alla digitalizzazione delle informazioni, i responsabili di produzione non saranno più costretti a richiedere stesure di report manuali ai dipartimenti produttivi, ma avranno a disposizione, al bisogno, l’elaborazione automatica dei parametri richiesti, che limiterà l’intervento (e quindi l’errore) umano.
Un altro vantaggio delle imprese che hanno abbracciato il paradigma della Digital Transformation, è il monitoraggio delle marginalità tre le unità prodotte. Le imprese che producono diversi articoli/formati, cioè, devono poter valutare e confrontare facilmente le loro marginalità al fine di comprendere quale produzione conviene di più e quale meno. Il ciclo produttivo di un articolo, o di un formato di esso, è preceduto da analisi di mercato e studi approfonditi che ne determinano, tra le altre cose, il prezzo finale. Come si effettua, invece, il controllo ed il confronto delle marginalità tra unità prodotte?
Valutare la minore o maggiore redditività in valore relativo ai singoli prodotti (o linee di prodotti) che compongono il margine, è una delle attività rese possibili dalle soluzioni Industry 4.0: grazie a un cruscotto personalizzabile in base al periodo temporale e ai KPI di performance, si possono consultare le performance delle singole SKU in tempo reale, al fine di valutare ed individuare quale codice articolo garantisce la più alta marginalità sul totale della produzione.
Come abbiamo visto, sono molteplici i vantaggi delle PMI che sfruttano le possibilità legate a questa Rivoluzione Tecnologica ed Industriale, dunque, la sfida odierna sembra proprio essere quella di mettersi al passo con le aziende che hanno già adottato le innovazioni tecnologiche nei propri impianti produttivi, aumentando la loro redditività ed efficienza.