Enterprise Resource Planning: funzionalità e caratteristiche dei gestionali ERP

Una qualsiasi impresa manifatturiera che intenda aumentare l’efficienza dei reparti produttivi e desideri ridurre gli sprechi di tempo e denaro, deve necessariamente contare sull’innovazione tecnologica. L’adozione di un software per la gestione dei processi è senza ombra di dubbio la strada da percorrere per raggiungere un obiettivo di crescita

In tal senso, lo scenario attuale focalizza l’attenzione sui Software Gestionali ERP (Enterprise Resource Planning), la cui funzionalità principale è quella di favorire il controllo dell’andamento aziendale al fine di stabilire obiettivi, agevolare la pianificazione delle azioni per raggiungerli e supportare l’analisi degli eventuali scostamenti dagli obiettivi prefissati, in modo da attuare azioni correttive. 

In realtà, gli ERP non rappresentano l’unico strumento di controllo di gestione dei processi di business: esistono infatti strumenti ulteriormente specializzati in alcuni ambiti che possono affiancarsi all’ERP per gestire ancora meglio alcuni processi. Si tratta di strumenti dedicati in modo specifico al monitoraggio delle performance produttive e manutentive. Ma vediamo intanto cosa intendiamo quando parliamo di Software Gestionale ERP. 

Cos’è e quali sono le caratteristiche che un buon ERP deve avere?

Un Enterprise Resource Planning (pianificazione delle risorse d’impresa) è un sistema di gestione che integra tutti i processi di business rilevanti per l’azienda: vendite, acquisti, produzione, tracciabilità, gestione magazzino, contabilità, etc. Si tratta di un programma in grado di automatizzare ed informatizzare i processi di gestione aziendale in tutte le sue sfaccettature: un sistema, cioè, che raccoglie e gestisce tutti gli aspetti organizzativi e operativi dei processi interni e di distribuzione.

soluzioni gestione aziendale industry 4.0_smart factory

 

Le ultime versioni degli ERP, oltre ad ottimizzare la gestione dei processi, consentono di comunicare ed interagire in tempo reale con le filiere produttivo-commerciali e con tutto il mondo esterno: fornitori, clienti, filiali, agenti, tecnici, ecc. L’interconnessione e l’accessibilità in real time e da remoto, permettono agli utenti di seguire i processi produttivi in maniera più accurata e con un risparmio notevole sulle tempistiche e sugli spostamenti fisici. Vediamo le caratteristiche che un buon ERP deve avere. 

  1. Una delle caratteristiche fondamentali da ricercare in un gestionale è sicuramente la flessibilità: un gestionale deve essere capace di adattarsi alle esigenze della propria azienda. Non esiste un “pacchetto” valido per tutti, esistono piuttosto soluzioni che soddisfano i bisogni delle imprese a seconda del settore, della struttura e della grandezza nelle quali vanno ad applicarsi. Un gestionale ERP è generalmente composto da una serie di moduli, personalizzati in base alle necessità d’utilizzo: funzioni riguardanti la gestione del credito, soluzioni per la pianificazione di produzione, analisi di bilancio e CRM sono solo alcune delle soluzioni modulari che possono essere aggiunte al software ERP. 
  2. Un’altra variabile da tenere in considerazione è la possibilità di integrazione che il software possiede nei confronti di strumenti già attivi all’interno dell’azienda, a partire da sistemi di uso comune, come Office 365 (word, excel, posta elettronica) fino ad arrivare ad altri applicativi come Business Intelligence, software documentali, etc. Questi ultimi possono a loro volta essere inclusi nel gestionale stesso. La presenza di un DMS (Document Management System), un applicativo in grado di gestire documenti per facilitarne l’organizzazione, la creazione e il reperimento, infatti, è inevitabile; come lo è, d’altra parte, l’adozione di un software di BI (Business Intelligence) che permetta di effettuare una raccolta regolare e organizzata dell’insieme dei dati presenti nel database aziendale, raggiungibile anche tramite il web (web-based) al fine di renderla indipendente dal tipo di device utilizzato per accedervi. 
  3. Un ERP deve essere interoperabile, ovvero deve essere in grado di scambiare dati e servizi tra diversi sistemi in tempo reale, permettendo un’interazione smart  e istantanea tra diversi operatori anche a distanza. 
  4. Un Software Gestionale dovrebbe inoltre poter essere utilizzato con licenza d’uso, modalità in abbonamento grazie alla quale l’acquirente potrà installare il programma sui suoi dispositivi ed utilizzarlo seguendo le condizioni imposte dal contratto, oppure in soluzione SaaS (Software as a service), che prevede lo sviluppo e la distribuzione del programma via Internet, basato sulla tecnologia on Cloud.

In conclusione, l’obiettivo finale di un ERP è quello di raggiungere i massimi livelli di efficienza e competitività, grazie al controllo di tutti i processi, gestione, risorse umane, produzione e le altre fondamentali attività dell’impresa.

 

Oltre l’ERP: soluzioni per lo Smart Manufacturing


digital-transformation-calcolo efficienza produzioneEsistono strumenti che possono affiancare l’ERP al fine di gestire ancora più efficacemente alcuni processi. Si tratta di soluzioni dedicate in modo specifico al controllo del reparti produttivo e manutentivo. Ne sono un esempio le soluzioni in cloud per lo Smart Manufacturing, che permettono di ottenere in tempo reale informazioni circa lo stato dei macchinari, dei processi e delle interazioni uomo-macchina: algoritmi intelligenti, sensoristica avanzata e dispositivi mobili, forniscono in tempo reale e in maniera personalizzata le istruzioni utili a ogni singolo utente (operatore di linea, manager o manutentore che sia), riducendo i tempi di reazione e permettendo una produzione efficiente, controllata, flessibile e smart.

 

 

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